La rieducazione

Rieducare la scrittura non significa effettuare un semplice recupero della funzione scrittoria, ma preparare il terreno per permettere alla scrittura di svolgere il proprio ruolo di strumento di comunicazione e di elemento rappresentativo della personalità dello scrivente.
Si tratta di un percorso creativo ed individualizzato volto a stabilire o ri-stabilire i presupposti essenziali per un corretto sviluppo del gesto grafico, utilizzando:

  • esercizi per il rilassamento muscolare e la motricità in generale;
  • tecniche pittografiche e scrittografiche, tra cui il metodo di Robert Olivaux;
  • interventi sulla postura, sulla tenuta dello strumento scrittorio e sulla respirazione;
  • lavoro sulle strutture ritmiche, sull’organizzazione e sull’orientamento spaziale;

Ogni seduta dura circa 50 minuti e viene effettuata una volta alla settimana.

Il costo può leggermente variare in base ai prezzi praticati nel luogo dove si svolge la rieducazione.

Per ottenere risultati duraturi ed efficaci occorre che l’intervento rispetti i tempi e le modalità proprie di ogni singolo caso.

Una rieducazione ben condotta può portare dei benefici effetti anche sul piano relazionale, comportamentale e/o scolastico, consentendo una evoluzione psicologica più profonda, migliorando il controllo emotivo in caso di stress e rinforzando il potenziale del soggetto, attraverso la scoperta o la ri-scoperta del piacere di scrivere.

Disgrafie e prevenzione delle difficoltà grafomotorie nella scuola

La disgrafia è un fenomeno in aumento crescente nelle scuole italiane e non è sempre collegata a difficoltà specifiche di lettura o dislessia.

La scrittura manuale è un apprendimento complesso, che coinvolge e stimola il funzionamento di tutte le aree cerebrali. Per imparare a scrivere è necessario che alcuni fondamentali pre-requisiti come, ad esempio, l’orientamento spaziale e temporale, la coordinazione motoria e oculo-manuale, la lateralità emisferica, la capacità di attenzione e memoria, siano giunti a completa maturazione.
In molti casi i bambini imparano a scrivere prima che queste abilità di base siano pienamente acquisite ed, inoltre, i programmi scolastici, in Italia, non sottolineano l’importanza dell’insegnamento del gesto grafico nella scuola primaria. Capita quindi che molti bambini non sappiano quale sia la postura più funzionale per scrivere, come impugnare lo strumento grafico, dove iniziare a scrivere, in che direzione andare, come tracciare le singole lettere e come collegarle fra loro.

Nella nostra attività di grafologi rieducatori della scrittura ci siamo accorti che, spesso, da lievi difficoltà iniziali trascurate, come queste, si sviluppano nel tempo disgrafie consolidate, cioè scritture corsive maldestre, che tendono all’illeggibilità e possono portare i ragazzi a perdere interesse nelle attività che propone la scuola ed, infine, anche all’abbandono scolastico.

Corsi di informazione sulle disgrafie e i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), ad insegnanti di scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado;

Laboratori di scrittura manuale, rivolti a piccoli gruppi di allievi di scuole primarie e secondarie di primo grado;

Download:

La rieducazione della scrittura

Educare al gesto grafico come ‘recupero preventivo’

Esperti in Prevenzione Disgrafie e Rieducazione della scrittura Giampiero Tovani, Lucilla Tonucci